GARLASCO, 15 febbraio 2023 – Dopo una gara conclusa con il 61% di efficienza in attacco, 28 punti di cui 3 a muro e 3 in battuta, è Stefano Giannotti a commentare la vittoria della Moyashi Garlasco ai danni della Stadium Pallavolo Mirandola:

“La gara sulla carta sembrava abbastanza scontata: d’un lato una formazione che è nella metà alta della classifica, dall’altro una squadra che si deve salvare. Invece Mirandola è stata brava a sfruttare il fattore casa e noi abbiamo incontrato più di qualche difficoltà, complicandoci spesso la vita. La loro battuta ci ha fatto più male di quello che ci aspettavamo. Se abbiamo peccato in ricezione, siamo invece stati molto più bravi e parsimoniosi di loro negli errori. L’esser più conservativi in attacco ha pagato, specialmente nel terzo parziale vinto ai vantaggi. Se fossero riusciti a passare sopra 2-1 nella sfida, non avrebbero rubato niente. Questo prova ciò che diciamo sin da inizio stagione: in un campionato come questo nessuna squadra si può considerare davvero una ‘squadra materasso’. Lo abbiamo visto domenica con Mirandola, ma anche all’andata con Monselice: sulla carta squadre abbordabili, che sono invece state capaci di metterci fortemente in difficoltà giocando una pallavolo spregiudicata“.

Commentando una prestazione pressocchè perfetta, Giannotti rimane con i piedi per terra: “Io cerco sempre di fare del mio meglio. Poi ogni partita fa storia a sè: ci sono domeniche in cui ti va tutto dritto, come domenica scorsa, e domeniche in cui non ne entra una, te le difendono tutte, o addirittura sei deleterio. Ma se c’è un fondamentale che non funziona, ci sono gli altri fondamentali che devono andare, che si tratti del muro, della battuta o di qualche difesa in più. Domenica è proprio andata così: in ricezione abbiamo subito, ma abbiamo fatto molto bene a muro, tra muri punto, tocchi e palloni difesi“.

I 3 punti conquistati sono dunque importantissimi, stando anche a come si era messo il terzo set, con i Pinguini costretti ad inseguire ai vantaggi. L’oppostone padovano chiarisce: “Sin dall’inizio della stagione sapevamo che tutte le gare sarebbero state importanti per muoversi in classifica. Mancando sempre meno giornate alla fine, alla pressione per il risultato si somma un po’ più di ‘ansia da prestazione’, così come ce la possono avere anche gli avversari che hanno fame di punti (chi in ottica salvezza, chi in ottica play off). Vediamo comunque che, pur vincendo da 3 punti la scorsa domenica, anche le dirette concorrenti continuano a muoversi, tant’è che siamo sempre lì in classifica“.

Con un occhio alla prossima sfida con Macerata, di cui Giannotti è l’ex di turno, l’opposto neroverde spiega: “Loro vengono da un momento molto positivo, hanno trovato questo equilibrio al centro con Lazzaretto e Luisetto e stanno continuando a rastrellare vittorie una dopo l’altra, anche in Coppa Italia. Quello che possiamo fare contro una formazione così in forma e scientemente costruita per vincere qualcosa di importante è mettere in campo la spregiudicatezza di una squadra che deve giocare con il coltello tra i denti e sfruttare il fattore casa a suo favore“.

Ph Roberto Peli